Questa mattina al classico mercatino di "Pasquetta" sotto ad una leggera pioggia ho trovato e portato a casa questo fornelletto.
Per i collezionisti in genere è conosciuto come fornelletto "Coleman".
Ed effettivamente la Coleman era la principale appaltatrice e detentrice del brevetto di costruzione di questo piccolo bruciatore.
Ma le richieste sempre più alte di materiali durante il pieno della seconda guerra mondiale, resero necessarie altre ditte fornitrici e questo nel dettaglio fu il caso della AGM acronimo di "American Gas and Machine".
La loro produzione era pressoché uguale a quella della Coleman, della quale conservava l'intero condotto di iniezione e se il corpo era identico non fu lo stesso per la loro qualità.
La AGM che marcava i propri serbatoi con la dicitura "US AMERICAN" seguita dall'anno di produzione, non riuscì a trovare una composizione metallica resistente.
Il serbatoio con il tempo si fessurava provocando delle spaccature verticali, cosiddetti "stress da stampo" simili a quelli che troviamo sugli elmetti a ganci fissi.
Quindi, trovarne oggi un modello della AGM sano è davvero una cosa ardua, perchè anche se è MINT non è detto che non sia stato colpito da questo difetto.
Prima di rimetterlo in funzione è essenziale doverlo smontare e pulirlo attentamente.
Funziona a benzina e perciò è bene essere sicuri di lavorare in piena sicurezza vista l'infiammabilità del combustibile.
Quasi sempre se non hanno subito gravi danni, questi modelli di fornelli sono davvero eterni e non è cosi complicato rimetterli in auge.
Vediamo qui sotto qualche passaggio per lo smontaggio.
Nella foto a lato, vediamo davanti allo Sherman, su di una tavola in legno trova posto accanto alle razioni anche un fornello come quello illustrato qui.
Luogo Cassino.
Smontaggio e pulizia
Per lo smontaggio e pulizia non servono particolari attrezzi o prodotti.
Basta a vere a portata di mano un cacciavite piatto e alcune chiavi inglesi.
I prodotti da utilizzare per sgrassare sono olio WD40 e lo ChanteClair.
Tutte le componenti si svitano con regolare filetto e si possono pulire senza particolare attenzione.
Le componenti più delicate sono soltanto due:
-lo spillo quello che regola il passaggio della pressione del carburante che con una manovra maldestra si potrebbe piegare e danneggiare e lo vediamo qui in foto:
-lo stantuffo, che si aziona come una siringa ed e colui che crea il vuoto nel serbatoio per spingere la benzina vaporizzata verso il nebulizzatore.
Spesso la guarnizione (che sembra in cuoio) dopo anni di inattività è estremamente secca.
Ma dalla mia esperienza basta avere un poco di pazienza e umidificarla, che in poco tempo ritorna nuovamente a fare pressione.
Sempre che non sia veramente troppo consumata e in quel caso è da buttare:
Se siete fortunati ricordate sempre che nella parte superiore dello stantuffo vi è inserita una guarnizione di scorta.
Nel mio caso era stata sostituita.
E sempre con fortuna potete trovare ancora il piccolo contenitore (nella foto quello al centro) con i ricambi del bruciatore, oltre che alla chiave per la manutenzione e il piccolo imbuto (qui mancanti).
I componenti prima della pulizia
dopo la pulizia...
accensione
Eseguiti questi semplici passaggi non ci resta che mettere benzina nel serbatoio, pompare, accendere, prendere famigliarità con le piccole valvole e vedere se mantiene la pressione e di conseguenza la fiamma.
Qui il video della prima accensione e quella finale con le regolazioni più precise.
E' sempre una bella emozione riaccendere questi fornelletti dopo 75 anni di inattività e vedere che sembra quasi che sia stato spento ieri.
Scrivi commento