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Un restauro all'olio [Owatrol Oil]

Se pensate che l'articolo che state leggendo sia la solita guida che vi illustra come utilizzare un antiruggine, bè ... vi sbagliate di grosso.

Il prodotto che vi voglio far conoscere è sotto certi punti di vista una vera rivoluzione specialmente per l'attività del restauro dei metalli (ferro). 

Come sapete io non sono di certo un restauratore, ma un collezionatore di materiale militare, ma molto spesso mi trovo a tu per tu con la bastarda ruggine.

Durante la mia attività collezionistica ho cercato di adoperare sempre prodotti non aggressivi che non andassero a snaturalizzare l'oggetto storico. 

Ma a volte mi sono reso conto (con il tempo che passa) che non è sempre possibile tenere un mantenimento "softworking". 

 

Il trattamento con acido ossalico che abbiamo visto QUI rappresenta sicuramente l'alternativa più valida ed efficace per sciogliere la ruggine senza aggressività, ma in presenza di un oggetto colpito fortemente da ruggine il suo effetto è solo temporaneo. 

Anche se successivamente al trattamento con l'ossalico, andrete a proteggere la superficie con del trasparente, la ruggine sotto ad esso continuerà a lavorare e dopo solo 1 anno o 1 anno e mezzo vedrete affiorare ancora molti puntini arancioni.  (questo dipende molto  dall'ambiente di conservazione)

Per cui la soluzione per poter conservare il nostro prezioso oggetto è quello di andare con la mano forte. 

La "mano forte" è obbligata, non ci sono soluzioni a questo, altrimenti ci troveremo davanti ai nostri occhi un pezzo di storia che piano piano scomparirà.

Il prodotto del quale vi voglio brevemente parlare è L'OWATROL OIL.

Questo prodotto vanta la particolarità di non essere un convertitore di ruggine ma (come dico io) un "soffocatore di ossidazioni".

Difatti agisce isolando la ruggine con l'ambiente esterno che tradotto in parole povere possiamo dire che se non passa ossigeno l'ossido non avanza. 

 

Come sostanza si presenta oleosa e penetrante, va distribuito con il pennello direttamente sulla superficie e poi si avvia una lunga essicazione che può durare anche qualche settimana (per mia esperienza).

Un' accortezza è quello di non fare mai asciugare il pezzo al sole, ma in posto ombreggiato, non è un colore.

Il resto delle informazioni del prodotto le trovate direttamente sul sito del produttore, ma vi elenco qui sotto i pregi e i difetti che possiede nel nostro campo collezionistico.

PREGI:

  • essendo oleoso si distribuisce in modo molto semplice e con elevata resa
  • non richiede una pulizia approfondita dell'oggetto
  • veloce ed efficacie
  • protezione garantita a vita, mai più scagliamenti metallici e disintegrazioni 

difetti:

  • alto costo del prodotto
  • finitura esterna dell'oggetto lucida 
  • tempi di asciugatura un poco lunghi

Ora che conoscete i pregi e difetti di questo prodotto vi lascio un'ultima mia riflessione e considerazione prima del suo utilizzo.

 

Se possedete oggetti metallici da scavo ridotti veramente male, questo è perfetto per la loro conservazione. 

Utilizzatelo solo e dico solo se il metallo ha un'elevata incrostazione e bollore rugginoso, o quell'ora vedete che il trattamento con ossalico e finitura non riesce a durare a lungo.

Perché il difetto più grande dell'Owatrol è quello di lasciare l'oggetto molto lucido e su un elmetto (ad esempio) non sta proprio bene.

 

Ma se non abbiamo altra scelta per poterlo conservare, non pensateci due volte:

meglio tenerlo così, che vederlo rompersi con il tempo.

Se il vostro oggetto non presenta parti verniciate (ad esempio fregi) potete anche diluire l'owatrol con un poco di diluente ed in questo modo avrete un effetto meno lucido, ma anche una volta distribuito il prodotto potete andare a tamponarlo con della carta assorbente per eliminare l'eccesso.

Per cui non pensatelo di utilizzarlo sempre e comunque.

Fate bene le vostre valutazioni sulle condizioni di quello che volete conservare,  QUESTA E' LA REGOLA PIU' IMPORTANTE.

Vi metto qui sotto qualche foto di qualche mio M1 e qualche altro pezzo restaurato e così stabilizzato.

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