Attrezzatura, torce, pale ecc...

tent, mountain 2-man

Questa tenda da accampamento fu progettata a partire dal 1942.

L'idea era quella di produrre una tenda per climi freddi da dare in dotazione alle truppe da montagna.

Si venne a creare così una tenda che poteva ospitare due persone (anche 3 in caso di emergenza) senza bottoni e senza cerniere, per questo è tutta cucita in un pezzo unico. 

Reversibile in due colori,  bianco per la neve e il classico verde. 

Il tessuto utilizzato è impermeabile ed anti-vento, per questo motivo sono state create due prese d'aria a tubo sul davanti e retro della tenda per garantire il ricircolo aria.

Con la tenda erano forniti 16 paletti che montati a V rovesciata davano forma alla struttura e poi a completare la vera resistenza e tenuta erano l'utilizzo delle corde di tensionatura ai capi ed ai lati della tenda.

Era stata progettata per avere una resistenza a venti fino a 120 km/h.

La mia è stata ritrovata in Italia, prodotta da Tweddy 1943.

Non più perfetta, perchè sicuramente usata anche in tempi non così remoti, a maggior ragione della ottima qualità costruttiva di questa tenda.

(Foto storica, archivio UsArmy Photos)


pocket knife mountain

Questo coltellino tascabile è stato rilasciato indicativamente verso il settembre del 1944, con la descrizione : "KNIVES POCKET FOR SKI AND SNOWSHOE PATROL".

Difatti era riservato alle truppe da montagna, in questo caso la 10th Mountain Division operante in Italia da dicembre 1944 fino a fine guerra.

E' stato prodotto dalla Ulster Knife Co.

La particolarità principale che lo differenza da molti altri coltelli tascabili dell'epoca è proprio quella di possedere l'inserto per la vite a croce o meglio chiamata "phillips".

Questo inserto a croce fu inventato nel 1930 da Henry F. Phillips e inizialmente non trovò un largo utilizzo, poi man mano si diffuse per la sua maggiore praticità.

Ragione per cui queste viti vennero utilizzate su alcune attrezzature di utilizzo per le truppe da montagna come gli scii e quindi utile per le riparazioni o regolazioni di emergenza in operatività.

Gli altri attrezzi sono composti da un apriscatole, lama principale da 5,5 cm, una più corta da 2,8 cm e un punteruolo a filo tagliente.

L'anello per l'aggancio è marcato "US".

Si possono trovare anche altre variazione con una disposizione differente delle lame e accessori.


wire cutters m-1938

Queste pinze facevano parte dell'equipaggiamento individuale del soldato americano e nascevano principalmente come attrezzo per poter tranciare il filo spinato e reticolati, anche se non sempre venivano distribuite con regolarità.

Tanto per fare un esempio le truppe d'assalto durante il D-Day ne furono fornite in gran quantità, in previsione della loro utilità nel farsi strada tra gli ostacoli sulla spiaggia. (foto storica Normandia '44)

Le pinze (prodotte da vari produttori) erano contenute in un astuccio dotato di bottone fasteners e gancio per l'attacco al pistol belt.

Di questi pouches ne furono fabbricati da tantissimi produttori e a seconda dell'anno mostrano evidenti cambiamenti dei dettagli. 

Quelle che vi vado a mostrare sono nel dettaglio due modelli di pinza dello stesso produttore "HKP" acronimo di H.K. Porter ancora oggi attiva nel settore elettrico. 

Una è data 1945 e l'altra 1944.

Su quest'ultima nell'interno del manico in plastica è stampata la scritta "30KV" che sta ad indicare la resistenza alla corrente elettrica fino a 30000volt.

Dispongo di tre esempi di custodie:

N°1 prodotta dalla "Scott MFG CO." del 1942 è completamente bordata con una fettuccia di rinforzo ed è totalmente in tonalità OD3;

N.2 prodotta dalla "Shell Lea. Gds. CO." 1944 , non presenta più la fettuccia bordata sulla bocca di ingresso delle pinze ma è semplicemente tagliata tessuto in OD3 e bordature in OD7;

N°3 prodotta dalla"LEE" 1944.  Fronte in OD3 con retro e bordature in OD7;


torcia tl-122a prewar [USALITE]

Abbiamo già visto nel portale e nell'apposita guida tutti i dettagli che possedeva di base la torcia modello TL-122A. 

Per quanto riguarda invece quella che abbiamo qui, sebbene sia stata prodotta dalla stessa fabbrica (USALITE) troviamo qualche differenza sostanziale. 

Queste particolarità diverse riguardano principalmente i materiale utilizzati. 

Quello che mi ha portato ad indicarmi che questo modello sia di produzione prebellica o al limite "early war" è proprio per l'impiego di più parti in ottone al posto di quelle in ferro.

Il tappo del vano batterie, la ghiera del vetro, il pulsante di accensione e il gancio sono tutti dettagli stampati in ottone. 

Inoltre il corpo stesso della torcia ha un disegno meno anatomico e più scivoloso rispetto all'altra. 

Ultimo dettaglio, la ghiera del vetro possiede un disegno tacchettato ed elaborato per poter far meglio presa durante lo svitamento.

La torcia proviene dall'Italia dove è stata ritrovata nel 2018, utilizzata quindi durante la Campagna D'Italia. 

Possiede ancora buone tracce di colore verde OD, l'interno appare in condizioni mint.

Nell'ultima foto i due esempi a confronto.


Torcia TL-122A [usalite]

Ed ecco a voi il primo modello di torcia della serie TL-122.

La TL-122A fu introdotta verso la fine degli anni '30.

La torcia è totalmente in metallo: la parte superiore è in alluminio, mentre il corpo è in ottone ad esclusione del tappo di chiusura.

Possiede una lente in vetro come il modello "B", ma  più spessa e più fragile, infatti era molto incline a rompersi.

Tra la lente e il filetto di chiusura si trova un anello che serviva ad evitare la caduta della lente nella fase di smontaggio.

Al di sotto del tappo invece, oltre a trovare un piccolo gancio a scomparsa, si nota il marchio del produttore "USALITE".

Questi modelli tendevano a perdere vernice molto velocemente, tuttavia questa in foto conserva in alcuni punti tracce di colore verde oliva.

I fabbricanti furono tre (Niagara, Usalite, Eveready) ed ogni produttore differiva in piccoli particolari come ad esempio i dettagli delle ghiere oppure dei bottoni. Questo modello risulta sempre più raro da trovare. 


Torcia TL-122B [Gits]

Questa torcia è il secondo modello della serie di torce TL-122 (A-B-C).

Il modello B è il primo fabbricato in materiale plastico verde OD (di odore sgradevole), diversamente dal modello A che era di metallo.

Un'altra differenza rispetto agli altri modelli è quella di avere una lampadina di ricambio all'interno del tappo di chiusura della batteria. Questo modello possiede una lente di vetro come il modello A, ma molto più robusta e meno incline alla rottura.

Le condizioni sono praticamente perfette. 


TORCIA TL-122C  [bright star]

Questa torcia è la terza versione della serie TL-122.

Come il modello B, anche questa è stata realizzata in materiale plastico, ma di migliore qualità e che non emana odore.

La torcia è dotata di guarnizioni che le permettono di essere maggiormente esposta all'acqua, mentre la lente sul davanti è di materiale plastico e non di vetro come le precedenti.


Torcia TL-122D [ ray-o-vac]

La torcia TL-122D è stata l'ultimo modello prodotto durante la Seconda guerra mondiale dall'esercito americano.

Ancora oggi le classiche torce "a pipa" presentano le stesse caratteristiche. Prodotta nel tardo 1944, non si hanno notizie certe per quanto riguarda la sua distribuzione e utilizzo bellico.

Rispetto alle precedenti torce ha dimensioni maggiori a causa dell'introduzione dei filtri colorati che hanno richiesto l'aggiunta di una seconda ghiera sulla lampada e il porta filtri al di sotto del tappo principale.

Rimangono quasi invariati sia il colore (OD) che il classico gancio per cintura e l'interruttore ad intermittenza.

L'alimentazione è rimasta la stessa, con due batterie BA-30 da 1,5 Volt.

Questa nella foto è stata prodotta dalla Ray-O-Vac e presenta anche un numero "1" scritto in giallo nella parte inferiore (artigianale).


Tool Equipment TE-33

Questo set veniva utilizzato dal personale del Signal Corps, anche se inizialmente fu concepito come tool per l'Engineers Corps.
Inoltre fu anche impiegato (raramente) dalle truppe aviotrasportate. L'astuccio è in cuoio con il passante per la cintura sul retro e prende il nome di CS-34 
Al suo interno troviamo due scomparti: il più alto per un coltellino tascabile quello più sotto per una pinza.
Il coltellino denominato TL-29 (qui presente) è marcato "Camillus New York" e per essere coevo seconda guerra deve avere obbligatoriamente le guancette in legno e il gancio metallico e perni posizionati come in foto.
Ha due lame, una regolare e una che finisce piatta senza punta.
Le pinze invece sono denominate TL-13-A oppure TL13.
Quelle in foto sono state prodotte da Utica, la punzonatura 1950 non sta ad indicare una data, ma bensì il modello. 
Per quanto riguarda il fodero cs-34, la certezza al 100% che sia di produzione bellica la si ha quando manca la scritta "type" altrimenti potrebbe esserlo come no, visto che è stato introdotto in tarda guerra.
Questi set sono stati replicati dall'esercito francese nel dopoguerra producendo tantissimi pezzi, quasi tali e quali a quelli USA ed è quindi facile incappare in set non bellici e di altra nazione.
Nella parte posteriore restano leggibili l'iniziale di un nome con qualche numero di matricola.

badiletto corto - t shovel  m1910 short

Quello che abbiamo qui sotto rappresenta una delle tante modifiche "personali" che il soldato americano poteva apportare al proprio equipaggiamento, anche se in modo non regolamentare, modificando degli accessori che non risultavano affatto comodi da portarsi appresso. 

Così, poté accadere abbastanza frequentemente con il badiletto a T M1910.

Come si nota in foto, la lavorazione consisteva nell'accorciare il manico di circa 10 centimetri, in modo che diventasse più corto e meno scomodo da gestire.

Alcune potevano essere lavorate in modo più minuzioso e altre in modo più grezzo, direttamente sul campo.

Spesso quando si parla di questi badiletti corti "rigger made" si ha la convinzione che in ogni caso la modifica fosse destinata all'impiego nei reparti paracadutisti. 

Effettivamente non è così poi sbagliato.

Difatti ci sono alcune foto che ne dimostrano l'utilizzo dalla Sicilia alla Normandia: in questo modo il badile accorciato non avrebbe intralciato l'imbracatura del paracadute.

Ne fecero uso in particolar modo i parà della 82nd Airborne Division, 504th PIR, 509th PIB, 517th RCT e 503rd PIR, ma mai (stando sempre alle prove fotografiche ) paracadutisti della 101st Airborne Division che disponevano già dalla Francia del più moderno badiletto M1943 pieghevole.

Ma nel mio caso, la pala proviene dalla Toscana, quindi una modifica apportata quasi sicuramente da un soldato di fanteria, a conferma appunto che era una trasformazione comune.

La modifica si presenta rude, il manico più che tagliato è stato quasi spezzato e non si esclude una riparazione.

Sul manico sono stante incise nel legno due iniziali del soldato a cui apparteneva.

Interessante è anche notare che il badile è un vero modello M1910 della Prima Guerra Mondiale, riportante ai lati del cucchiaio (cerchiati in giallo in foto) i cunei per lo spessoramento del metallo al manico.

Sicuramente un pezzo non facile da trovare e da Campagna d'Italia.

Custodia khaki con il gancio per il pistol belt, datata 1942 prodotta dalla Kadin Bros.


badiletto -  t shovel m1910

Già in auge durante la Grande Guerra, questa pala denominata modello 1910 venne utilizzata dall'esercito americano anche durante la Seconda guerra mondiale ed anche dai paracadutisti.

Si presenta di colore verde oliva con marchio US, datata 1943 e con produttore "AMES" impressi nella parte bassa del manico.

Inutile dire quanto queste pale fossero molto scomode oltre che piccole rispetto al modello successivo pieghevole M1943.

Pezzo proveniente dal basso mantovano.


vanghetta m-1943 "Entrenching Tool" [ames 1943]

Meglio conosciuta anche come "Entrenching Tool" (strumento da trincea) la vanghetta individuale M-1943 andava a sostituire la ben più vecchia pala M1910.

Tra le principali particolarità rispetto al vecchio modello troviamo la parte della pala ripiegabile verso il manico e una struttura complessivamente più robusta.

Grazie alla vite di fermo la pala si poteva posizionare anche a 90°, utilizzandola come zappa.

Inoltre un lato della lama presenta una leggera affilatura per poterla usare di taglio a funzione ascia.

La produzione partì dal 1943, anche se la loro massima diffusione iniziò dal 1944 inoltrato.

Furono prodotte da più produttori e ogni pala americana dell'epoca riporta il marchio US impresso sul metallo unitamente alla data.

La stragrande maggioranza è datata 1944, mentre in grande minoranza si trovano datate 1943, il che rende quest'ultime difficili da trovare e ricercate. 

Questa in foto è stata prodotta dalla AMES anno 1943.

Purtroppo quando ne sono venuto in possesso era stata riverniciata veramente male, quindi ho deciso di rifarla migliorandone il look anche se il colore non è esattamente come l'originale, ma per un modello raro come questo quel che conta è la sostanza più che l'apparenza.

La cover è una produzione a gancio fisso, datata 1943 e realizzata dalla Wadebrown Co.


VANGHETTA M-1943 "ENTRENCHING TOOL" [wood 1944]

Vanghetta modello M-1943 datata 1944 e marcata dal produttore "WOOD".

Il colore sul manico come si evince dalle foto risulta ancora ben presente.

Conserva la sua custodia color verde, con nel retro il gancio da cinturone regolabile.

Datato 1945 prodotto dalla Shapiro Bros Co.

Trovata in zona Mantova. 


Piccone 1944

Piccone a manico corto datato 1944 con inciso il nome del produttore "Diamond Calk".

Come si può vedere dalle foto non è mai stato usato, infatti conserva ancora un'ottima punta e un ottimo filo.

Si intravede ancora, nonostante una leggera patina di ruggine, la tipica verniciatura Olive Drab dell'esercito USA.

Ritrovamento in Italia provincia Mantova.


Binocolo 6x30 m5 by Wollensak

Binocolo M5 completo di custodia decisamente ben conservata, la quale veniva usata anche per il binocolo M3.

Condizioni ottime, anche delle lenti, che risultano ancora molto pulite.

Marchi ben visibili ma senza date.

Completa il tutto la cordicella da collo, anch'essa ben conservata.


Fodero, baionetta e torcia dalle Ardenne

Solitamente presento ogni oggetto singolarmente con la sua descrizione, ma questo "lotto" voglio presentarlo per intero così come è stato acquistato.

Si tratta di reperti trovati nel villaggio di Kaundorf in Lussemburgo, al confine con il Belgio, paese a circa 15 chilometri da Bastogne dove la 26th I.D. "Yankee" si spostò verso il nord del Lussemburgo tra il 19 e il 21 dicembre 1944, prendendo parte all'offensiva delle Ardenne.

Si tratta di: - Fodero USM8A1 marcato B.M.CO. (Beckwith Mfg Co) e corpo VP33 (Victory Plastic), mancante di aggancio per cinturone; - Baionetta per Garand della casa produttrice "Utica" con punzonata la "flaming bomb", la quale risulta spezzata (forse fatto in seguito) e priva di impugnatura; - Torcia modello TL-122C in ottime condizioni, marcata sul fondo "Bright Star USA" e che conserva ancora nel tappo la sua lampadina originale.