Bella tuta da lancio tre/quarti dei reparti paracadutisti Luftwaffe, trovata in zona Mantova .
Perfettamente conservata, un po scolorita ovviamente, ma qualche colore rivive ancora sotto le pieghe, che hanno riparato il tessuto negli anni.
Poteva appartenere forse ad un soldato graduato visto il buco lasciato probabilmente da una mostrina(?). (cerchio rosso 5a foto).
Vi metto un po di foto, con tutti i particolari.
ATTUALMENTE ESPOSTA AL MUSEO DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE DEL FIUME PO A FELONICA (MN)
Questa volta abbiamo di fronte a noi un volantino diverso dai soliti poiché trattasi di un volantino "radiofonico".
Questa tipologia di volantinaggio fu utilizzata dai tedeschi un po in tutta Europa, ma in modo particolare in Italia ed Olanda.
In italia iniziò a comparire nel febbraio del 1944, stampati a Verona da Propaganda-Abschnitts-Offizier (ufficiale della sezione propaganda).
Sebbene non contenga chiare indicazioni radiofoniche di stazioni od orari di trasmissione, il foglio chiedeva al soldato americano (disertore) di compilare il retro del foglio con tutti i dati, così facendo le informazioni sarebbero state trasmesse 3 volte al giorno alla "Jerry's Front Radio".
L'effetto psicologico era notevole, i soldati sarebbero stati velocemente fuori pericolo dalla guerra ed i famigliari avrebbero avuto notizie immediate, senza stare in ansia per tanto tempo per loro.
La radio Jerry's Front era in realtà chiamata Jerry's Front Calling, ideata dal tedesco Carl Godel, la radio trasmetteva tramite la EIAR (Ente Italiano Audizione Radiofoniche).
Era una radio di trasmissione per la guerra psicologica, il cui obbiettivo era quindi quello di demoralizzare le truppe alleate e fomentare in loro forme di diserzione.
Una delle voci principali di questa radio fu quella di Rita Zucca, conosciuta come "Axis Sally" che dopo l'8 settembre 1943, iniziò a collaborare con i tedeschi.
Eccoci con un volantino abbastanza conosciuto ma alquanto raro da trovare.
Si tratta di un manifestino di propaganda tedesco riservato alle truppe alleate in avanzata verso il nord Italia, diffuso durante gli ultimi mesi di guerra del 1945.
Con questo, miravano ad intimorire gli alleati all'attraversamento sull'ennesimo fiume Italiano, ma questa volta parliamo del corso d'acqua con il più grande bacino idrografico: il Fiume Po.
Da un lato troviamo un disegno, che raffigura soldati britannici intenti a passare il fiume, essere colpiti e cadere in acqua.
Dall'altro un testo molto semplice e sintetico ma che riesce a giungere immediatamente al suo scopo con molteplici giochi di parole.
"Questo non sarà solo un altro fiume, questo è il fiume!"
E' con queste parole che inizia il volantino, andando poi a collegarsi e portando alla memoria molti altri corsi d'acqua del territorio Italiano, già conquistati dagli alleati a caro prezzo di vite umane (come le battaglie sul fiume Volturno, Sangro, Rapido ecc...), spiegando che in questa situazione ad attenderli ci sarà una tenace difesa organizzata, definita come una "coperta di morte" protetta da mortai, mitragliatrici, artiglieria ecc..
Vengono inclusi anche una una serie di peculiarità tecniche del grande fiume, per imprimere ancora di più demoralizzazione e timore.
Si chiude con una sottile paronomasia :
"PO significa morte e sofferenza
P.O.W. significa sicurezza e conforto"
Questo è un volantino tedesco, molto raro ma anche molto meno propagandistico rispetto ai soliti, poiché purtroppo riporta un fatto realmente accaduto nel 1945.
Era destinato direttamente ai soldati americani.
Il foglio racconta di una pattuglia di 9 soldati americani del 168th Infantry Regiment della 34th Infantry Division che la notte tra il 25 e 26 Gennaio 1945 durante una missione in perlustrazione cadde vittima di un'imboscata tedesca la quale ebbe la meglio sui G.I.
Purtroppo il luogo dell'accaduto mi rimane ignoto.
Su di un lato sono riportante le 9 sagome dei soldati con gradi e numeri di matricola.
Alcuni deceduti (marcati con DEAD) altri feriti (marcati con i punti in cui sono stati colpiti) e gli altri presumibilmente fatti prigionieri. Poco sotto, in poche righe la sintesi dell'accaduto.
Nell'altra facciata invece troviamo la trascrizione di alcuni stralci di effetti personali recuperati da lettere dei famigliari con speranze e sogni ormai infranti, che sono stati sottratti dal nemico ai soldati morti.
Più sotto alcune delle consuete frasi sulla guerra e i soldati uccisi, le quali erano solite a rimbalzare su entrambi i fronti nei volantini propagandistici.
E alla fine, una nota di bontà dell'esercito tedesco, il quale (così viene scritto) si è preso carico dei soldati feriti, li sta curando e che sono sulla via di pronta guarigione.
I nove soldati menzionati nel volantino sono:
Di questi risultano dispersi in azione il SGT Rosencrans e PFC Smalec, (presenti sul muro dei Missing In Action nel Cimitero Americano dei Falciani di Firenze) e il PFC Howe.
Mentre dei restanti non ho trovato informazioni rilevanti, se non le loro lapidi, alcune riportanti come data di morte proprio il 26 Gennaio'45 segno che l'accaduto non è purtroppo frutto di fantasia.
Dei soldati Polinsky e Keyes non ho invece trovato alcuna informazione.
Un volantino unico nel suo genere, che porta una testimonianza molto forte, che all'epoca dei fatti deve avere avuto un impatto emotivo sui soldati e compagni importante.
Porta come di consueto segni di bruciatura.
Datato Febbraio '45.
Si, un altro pezzo non americano ma che penso non debba mancare in questo portale.
Si tratta di ciò che resta di un involucro appartenente ad una bomba a farfalla tedesca modello SD2, le quali formavano le "ali" che consentivano di rallentare la caduta dell'ordigno e di innescarlo girando su se stesse.
Le prime bombe furono sganciate a Varsavia partire dal 1939 e successivamente sull'Inghilterra nel 1940 ed in territorio russo nel Giugno 1941.
Dotate successivamente di una spoletta a due regolazioni (che vedremo più avanti in una presentazione a parte) per esplodere subito o non appena urtate.
Esse portarono all'invenzione delle prime vere e proprie bombe a grappolo con un effetto psicologico-morale notevole e diverso da una normale bomba, proprio per il fatto che potevano essere anti-manipolazione ed essere sparpagliate in ampie zone, fermandosi su tetti, alberi ecc.. dove potevano rimanerci per giorni se non mesi, colpendo civili ed obbligando a bonifiche immediate sui luoghi colpiti.
Questa in particolare come detto è priva di appendice e contenitore in ghisa (contente l'esplosivo) e proviene dal territorio russo, dove appunto comparvero i primi involucri a colorazione verde con strisciata gialla.
In molti pensano che la striscia gialla sia stata realizzata per essere meglio mimetizzata nei campi di grano, ma in realtà fu dipinta per far si che le stesse truppe tedesche passando successivamente in quelle zone potessero nel caso, meglio individuarle evitando del "fuoco amico".
Tale era la pericolosità che si riportano fatti di morti tra le file tedesche in Russia, causate da bombe con spoletta selezionata per l'anti-manipolazione.
Nella foto sotto come si presentava completa dei suoi componenti.
Manifesto stampato su carta molto fine, misura 34x50 cm.
Questi avvisi vennero prodotti dall'esercito tedesco già a partire dal 1943 e avevano come obbiettivo di incentivare la popolazione italiana alla consegna dei prigionieri inglesi o americani in cambio di denaro.
Attenzione, distinguiamo bene la parola prigionieri e non soldati, difatti erano proprio i prigionieri di guerra che spesso potevano riuscire a fuggire e trovare rifugio nelle abitazioni dei civili, nelle immediate vicinanze dal luogo di detenzione.
Interessante è anche la ricompensa monetaria specificata, o tramite 1.800Lire (ad oggi sarebbero quasi 600,00€) o fatto più interessante 20 sterline!
Perché proprio Sterline? Non ne sono sicuro ma qualcosa mi porta a pensare all'Operazione Bernhard, con la quale i tedeschi falsificarono tantissime sterline (5-10-20-50£) i biglietti meglio riusciti venivano proprio utilizzati dai nazisti nei paesi alleati e in quelli occupati anche a questo scopo.
Nel particolare questo in foto risulta datato 23 Settembre 1943, altri furono stampati anche nel 1944.
Interessante è anche il timbro che ritroviamo in alto a sinistra, del "Azienda Comunale Affissioni" (ma non si legge il luogo) questo ci fa capire che alla diffusione di questi manifestini veniva pagato il permesso e poi ogni foglio se regolare, timbrato...pazzesco!
Ritrovato ad un mercatino Nord Italia.
Ad una prima vista può sembrare un classico porta cerini tipico americano con tanto di "V for Victory" presente su molti pacchetti di fiammiferi USA, dell'epoca come propaganda.
Ma osservandolo più attentamente ci rendiamo ben presto conto che quello che abbiamo qui, è in realtà un volantino tedesco indirizzato alle truppe americane,.
Tant'è vero che al suo interno troviamo ripiegato e ripiegato più volte un lungo foglio pieno di indicazioni su come auto-infliggersi, crearsi dolore, passare i controlli medici, per poter tornare a casa e smettere di combattere, prima di venire uccisi dall'esercito tedesco.
Il volantino si apre con la raffigurazione di un orologio prossimo alla mezzanotte, con la scritta "la Seconda Guerra Mondiale è quasi finita" e poi la lunga lista di raffigurazioni e metodologie per auto-ferirsi.
Hanno fatto le loro prime apparizioni lungo la Linea Gotica Toscana nel Settembre del 1944, queste venivano sparate tramite delle granate appositamente preparate a tale scopo per demoralizzare i soldati americani.
Pezzo molto raro come tipologia.
Nell'ultima foto un confronto con un pacchetto originale affiancato a quello del volantino.
Eccoci con un pezzo interessante e particolare, si tratta di una falsa banconota americana da 1 Dollaro utilizzata come propaganda anti-americana dai tedeschi in Italia.
I tedeschi amavano la propaganda, e stamparono questi falsi biglietti a Verona, dove poi furono ritrovati a migliaia dagli americani durante l'avanzata alleata, in un operazione di ricerca di documenti e mappe tedesche. da parte della 339th Infantry Regiment.
Verona rappresentava uno dei punti cruciali della produzione di materiale di propaganda fascista e nazista.
Tutti i dollari stampati, portano impresso lo stesso numero di serie D85826026A.
Sul retro la scritta propagandistica: " Le promesse americane sono sempre state vane, sono balle belle e buone, sono bolle di sapone (come questa banconota)".
Gli americani le chiamarono "Bubble Soap Dollars".
Databile 1944-45
10 Marchi tedeschi in moneta d'occupazione americana, datata 1944.
Ritrovamento Italiano.
Sono davvero tanti anni che conservo questa cassa , più per valore famigliare che storico sinceramente, trattandosi di materiale tedesco.
Questa viene da Casteld'ario in provincia di Mantova dove fu trovata durante la ritirata tedesca nel 1945 e conservata come "baule" dai miei nonni materni.
Praticamente era una cassa porta munizioni da segnalazione, costituita interamente di legno molto spesso e massiccio, con forti maniglie e chiusure.
È stata qualche anno fa rimessa un po a nuovo e ripulendola sono riuscito a riportare alla luce le scritte rimaste, dove vi era riportata la descrizione del contenuto "jnhaltszettel" con un'etichetta in carta nel riquadro in bianco e dai lati la tipologia generica di munizionamento.
Le bombe da segnalazione contenute erano praticamente degli artifici pirotecnici a scopo illuminante sparati tramite tubi in cartone da 125mm e base metallica.
Non si trovano molte informazioni online.
Vi posto anche una pagina illustrativa di una rivista specializzata francese.
ATTUALMENTE ESPOSTA AL MUSEO DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE DEL FIUME PO A FELONICA (MN)