Il cosí chiamato "leather chinstrap" non è altro che il piccolo sottogola in cuoio che veniva abbinato al liner.
In pratica la sua funzione sarebbe dovuta fungere da sottogola nel momento in cui il guscio veniva separato dal liner e quest'ultimo indossato.
Nella praticità venne utilizzato a questo scopo molto raramente.
Anzi, possiamo dire che di tutte le componenti di un elmetto modello M1 WW2 risulta essere quello più delicato e soggetto a deperimento e rotture.
Difatti con il tempo il cuoio si secca e si crepa, sbriciolandosi letteralmente.
Ma anche nella vita in battaglia non aveva di certo lunga vita e qual'ora veniva perso il suo rimpiazza-mento era l'ultima delle preoccupazioni.
COSA CI DICONO LE FOTO:
Qui sotto vi ho selezionato alcune foto dell'epoca tra il teatro Europeo e quello del Pacifico con situazione diverse, in cui possiamo vedere come questo soggolo veniva impiegato.
FRANCIA 1944.
Questo soldato indossa il chinstrap ripiegato tra il guscio ed il liner.
Questo sistema era abbastanza diffuso e sicuramente dava una maggiore protezione alla sottile striscia di cuoio.
LOCALITÀ' SCONOSCIUTA.
Il soldato di colore indossa il chinstrap girato sul guscio ma con il ribattino al contrario, anche questo come vedremo in una foto sotto era abbastanza comune.
Ovviamente non c'è nessuna ragione pratica per giustificare questo.
FRANCIA 1944
Questo gruppo di soldati seduti al tavolo di un bar stanno indossando tutti allo stesso modo corretto il loro chinstrap.
GERMANIA 1945.
Questo gruppo di soldati su di un landing craft sono pronti allo sbarco.
Molti di loro non sono più dotati di chinstrap.
ITALIA 1943-44.
A questo soldato americano il chinstrap non ha retto e si è palesemente rotto.
Sicuramente da li a poco lo avrà buttato.
I MODELLI:
TIPO I
Il primo modello adottato sui liner in cartone e su alcuni modelli transazionali (a bassa pressione in particolar modo) hanno la particolarità di essere direttamente rivettati in modo fisso al materiale del liner.
Fibbia color metallo non verniciato senza ribattino e rivetti marroni
(Notare il particolare della fibbia capovolta)
TIPO II A
Nel 1942 si cambiò sistema.
Il metodo visto sopra era troppo fragile e quindi si inserirono due perni fissi ai lati del liner ai quali tramite sistema "clip" veniva agganciato il chinstrap, in questo modo diveniva amovibile.
La fibbia venne cambiata con una a ribattino mobile per una regolazione più semplice.
Le prime versioni di questo nuovo sistema possedevano la parte del fermo che dava grip sul cuoio che era tagliente (2a foto).
I rivetti continuarono ad essere di color marrone e le primissime versioni avevano anche la fibbia dello stesso colore.
Quella qui sotto ha il ribattino verde ma i rivetti marroni, ancora più rara.
Produttore United Carr.
TIPO II B
Questa è una variante della seconda versione, identica a quella vista appena qui sopra ma con i rivetti totalmente di colore verde.
La fibbia ha sempre il ribattino tagliente.
Produttore United Carr.
TIPO III
Questa è la versione di eccellenza della seconda guerra mondiale, la più diffusa e conosciuta.
I particolari che cambiano sono sostanzialmente marginali: fibbia, attacchi e ribattino restano sempre verdi, ma il punto di grip non è più tagliante ma stondato come da foto.
Nota interessante, oltre alle produzioni di United Carr si unisce un'altra azienda la ANCHOR, la quale marcava i propri chinstrap sotto al ribattino con il simbolo dell'ancora.
TIPO IV
Ultima versione bellica di fine 1944.
Qui i rivetti, ribattino e fibbia diventano tutti di colore scuro (nero) con un trattamento di protezione alla corrosione. Produzione United Carr.
Altre versioni del dopo guerra sono marcate nei rivetti "DOT" e non sono da considerarsi belliche.
United Carr ha prodotto anche un chinstrap modello IV ma riportante sotto al ribattino la punzonatura del numero di "PAT 2363872".
Sembra che questo sia stato richiesto nel marzo 1943 ma consesso solo a novembre 1944.
Per cui difficilmente si può pensare possa essere stato impiegato ufficialmente in teatro bellico.