L' 85a Divisione di Fanteria americana trae le sue origini a partire già dalla Prima Guerra Mondiale.
Fu fondata il 25 agosto 1917 a Camp Custer in Michigan, (da qui il nome Custer division) e partecipò alla Prima Guerra solo come divisione di stazionamento, senza entrare in battaglia in quel della Francia.
Mentre il suo 339° reggimento di fanteria fu inviato in Russia intervenendo attivamente nella "spedizione dell'orso polare", per combattere come alleata a fianco dei bolscevichi nella guerra civile russa contro il movimento anticomunista "movimento bianco".
Ad Aprile del 1919 fu inattivata.
Successivamente con l'entrata in guerra degli Stati Uniti nella Seconda Guerra Mondiale fu riattivata il 15 maggio 1942, riorganizzandosi a Camp Shelby in Mississippi.
Il 24 dicembre del 1943 si trovò già in Marocco, a Casablanca e come accadde per altre divisioni prossime all'impiego sul territorio Italiano, seguirono un'addestramento in Algeria tra le città di Oran e Arzew.
Il 23 marzo sbracò a Napoli, da qui iniziò la loro Campagna D'Italia che la vide seriamente impegnata per tutto lo stivale in 250 giorni di battaglia, dimostrando valore e onore in molteplici feroci scontri, ma con numerose perdite.
Nel dettaglio partecipò alle seguenti Campagne Italiane:
*Roma-Arno dal 22 gennaio 1944 al 9 settembre 1944
*Appennino Settentrionale dal 10 settembre 1944 al 4 aprile 1945
* Valle del Po dal 5 aprile 1945 al 8 maggio 1945
Disattivata il 26 Agosto 1945, venne poi negli anni successivi riattivata e disattivata più volte, fino ad oggi.
Giunti a questo punto, dopo aver fatto questo sintetico riassunto sulle basi della creazione di questa divisone possiamo analizzare il lotto che vi presento.
Diciamo fin da subito che non si tratta di un grande raggruppamento di materiale ma sono nella loro semplicità 8 fotografie e 3 patches, che a detta di chi me la ha cedute sono state ritrovate assieme.
Si, sono poche fotografie, ma come vedremo sono scatti veramente interessanti ed intensi.
Rappresentazione di veri momenti da ricordare, da portare con se nella propria memoria, dei compagni e degli amici, oltre che soldati.
Non abbiamo un nome del creatore degli scatti e su queste otto foto solo una è stata identificata come luogo e non con poche difficoltà, ma grazie a un po di fortuna e al grande mondo di internet si è potuto individuarlo, altrimenti sarebbe stata una difficile meta.
Più che altro per il semplice motivo che dopo 70 e più anni molti dei luoghi raffigurati hanno cambiato radicalmente aspetto e sotto i nostri occhi dei giorni d'oggi non riusciremo più a riconoscerli.
Gli scatti si distribuiscono in un periodo temporale che va dalle operazioni Lungo la linea dell'Arno agli Appennini Settentrionali fino alla Po Valley.
-Patch dell'85th Infantry Division.
- Patch della United States Army North, 5th Army.
-Patch "overseas service bars" in cui ogni barra gialla indica 6 mesi di servizio oltremare.
N.1 "RAY + I"
1945-ITALIA LUOGO SCONOSCIUTO
In questa prima foto c'è immortalato quasi sicuramente l'autore delle fotografie che sono propenso possa essere quello a sinistra, in quanto il soldato a destra apparirà nuovamente in un altro scatto.
Siamo verso la fine della guerra in Italia e sul retro troviamo la data del 4 marzo 1945, in qualche parte imprecisata d'Italia.
Notare il soldato a destra che indossa sulla sua IKE un distintivo CIB (combat infantry badge) e un ribbon (quello più interno) che sembra proprio essere quello di una Purple Heart.
N.2 "Pantherturm a Cecina"
ROMA-ARNO CAMPAIGN 1944
Una foto decisamente interessante di cui sappiamo il luogo esatto dello scatto.
A differenza delle altre foto che vedremo sotto, questa ha un dettaglio importante per la sua individuazione: la chiesa.
Come notiamo tutti i soldati non indossano abiti pesanti (dovremmo essere verso fine estate 1944).
In primo piano notiamo l'imponente pantherturm (postazioni fisse costruite con la torretta di un carro armato Panther), con la fortificazione perimetrale non completamente terminata, ma solo con l'armatura in ferro per il cemento armato.
Al di sopra questi tre soldati, in cui quello sulla torretta è sicuramente il soldato della foto 3 che ho descritto come "uomo robusto", mentre quello centrale ha un ciuffo e orecchie del tutto simili al nostro "Nardinochi" ( foto 3-4-5).
Sullo sfondo quella chiesa bianca che è diventata il fulcro di questa fotografia per poter riconoscere la zona.
Siamo esattamente a Cecina (Livorno), quella è la chiesa di Sant'Andrea Apostolo, oggi irriconoscibile.
Nella zona, vi furono numerose installazioni di Pantherturm, costruite tra 1942 e 1943, poiché essendo a pochi passi dal mare Cecina era considerata un punto sensibile e quindi armata con difese anti-sbarco.
Interessante è che questa foto rappresenta anche una testimonianza della presenza dell' 85th Infantry Division in quel di Cecina, che evidentemente l'attraversò di passaggio.
Finita la guerra le fortificazioni furono immediatamente demolite.
Per questa individuazione devo assolutamente ringraziare l'utente Piesse (del forum Milistory.com) che essendo del paese ha riconosciuto subito questo luogo, GRAZIE MILLE!
N.3 "The long"
NORTH APPENNINES CAMPAIGN 1944
Momento di pausa sulla Linea Gotica, zona sconosciuta 1944.
Scrutando l'abbigliamento siamo sicuramente nella stagione ancora fredda, ma la giornata appare soleggiata e gradevole.
I soldati sono accampati per un momento di relax e riposo, sullo sfondo si vedono appesi alcuni sacchi a pelo.
Nessuno indossa l'elmetto, tranne il soldato seduto sulla tanica che è esattamente il soldato presente a destra nella foto n.1
Il giovane ragazzo sorridente con il "ciuffo" prenderà il nome negli scatti sotto di "Nardinochi", mentre l'uomo in piedi "robusto" è quello sulla torretta a Cecina.
Una delle più belle fotografie presenti.
N.4 "Nardinochi"
NORTH APPENNINES CAMPAIGN 1944
Linea Gotica, 1944 luogo sconosciuto.
Qui ritroviamo il ragazzo che vi dicevo nella fotografia sopra, quello con il "ciuffo".
Il retro della fotografia riporta la scritta "Nardinochi", cognome dalle origini italiane. Anche lui in questi scatti sembra essere un ragazzo giovanissimo e sempre sorridente che emana simpatia al semplice sguardo.
Indossa sul capo un cappello in pelliccia, probabilmente di fornitura militare e guanti invernali "Mittens, shell, trigger finger Type1" riconoscibili dal doppio laccio.
La curiosità sta che imbraccia un fucile da caccia sovrapposto, forse utilizzato solo per la posa nella foto.
Il paesaggio circostante dovrebbe essere ancora quello della foto del bivacco, ma non è detto.
N.5 "With my gun"
NORTH APPENNINES CAMPAIGN 1944
Linea Gotica, 1944 luogo sconosciuto in trincea.
Riecco apparire sorridente di nuovo "Nardinochi" assieme ad un suo compagno d'armi.
Il nome di quest'ultimo è scritto sul retro della foto, ma purtroppo per me è incomprensibile.
Sappiamo però che l'arma che ha in mano è un Thompson modello M1 (tacca di mira posteriore non protetta) ma non è la sua, ma appartiene all'autore dello scatto.
Sullo sfondo un altro soldato che scruta l'ambiente circostante.
N.6 "German helmet"
NORTH APPENNINES CAMPAIGN 1944
Uno scatto che segue le foto sopra e che ricorre molto spesso tra le foto ricordo dei soldati americani durante la Seconda guerra.
E così ecco il sodato "Hayduke" con le mani alzate e un elmetto tedesco in testa!
N.7 "Prigionieri nella Po Valley"
PO VALLEY CAMPAIGN 1945
Un altro scatto eccezionale.
Siamo nella "Po Valley" (valle del Fiume Po) nel 1945, zona sconosciuta.
Quelli che vediamo sono prigionieri tedeschi scortati da soldati americani.
Il soldato tedesco in primo piano con in testa il feldmutze è un ufficiale, probabile capitano, lo sguardo è secco e rassegnato ma non perso d'animo.
N.8 "Uniforme estiva"
LUOGO E ANNO SCONOSCIUTO
Foto del tutto sconosciuta, nessuna descrizione sul retro.
Il sodato in posa indossa l'uniforme estiva, con gradi da Technician 5th grade e patch 5a Armata.
Termina qui questa esposizione perlopiù fotografica.
Poche foto, ma grandi immagini, della Campagna D'Italia dell' 85th Infantry Division.
Volti, sguardi, luoghi di un tempo che furono, ma che non dobbiamo dimenticare e che solo una fotografia in mancanza di una testimonianza orale può continuare a ricordare.