Una Bibbia dal Cielo

 La storia che state per leggere nasce dalla ricerca su un singolo oggetto. 

Un oggetto che è un libro di fede chiamato "Bibbia".

Tutti noi, credo che lo conosciamo molto bene.

Le piccole bibbie tascabili durante la Seconda Guerra furono stampate in gran quantità dall'esercito americano per poterle fornire ai propri soldati (anche aviatori e marinai)  di religione Cristiana.

Vennero firmate direttamente dal presidente Roosevelt, il quale anticipava la lettura della sacra scrittura con una sua prefazione personale.

6 Marzo 1941.


L'inizio...

2lt. Lloyd C. Dibert
2lt. Lloyd C. Dibert

 

L'inizio di questa "storia ritrovata" parte come già anticipato da una Bibbia. 

Una bibbia che mi ha dato l'ispirazione di creare questo titolo, perchè il suo proprietario, (aviatore dell'esercito americano) assolveva il suo impiego solcando i cieli.

Quel cielo dove il 2Lt Lloyd C. Dibert trovò la morte nel luglio del 1943.

Lloyd C. Dibert nacque il 22 Giugno del 1917 a San Francisco, California, figlio unico.

Dopo essersi diplomato alle scuole superiori locali, entrò nel San Mateo Junior College, ma vi rimase solo un anno (1937).

Poi si trasferì alla Stanford University come parte della classe del 1941.

Si laureò e si arruolò nelle forze aeree dell'esercito come cadetto dell'aviazione a San Francisco il 17 gennaio 1942. Il suo fascicolo di arruolamento contiene la conferma di nascita, natività, anni di college frequentato e il fatto che era impiegato come contabile.

Dibert ricevette un addestramento come bombardiere, insignito di ali (come membro dell'USAAF) e assegnato all'equipaggio da combattimento del B-17 N. 42-29799.

Questo velivolo (costruito dalla Boeing) fu inaugurato a Cheyenne il 20 Febbraio del 1942.

L'equipaggio del B-17

Il B-17 N. 42-29799 venne assegnato al 301 Bomb Group - 353rd Bomb Squadron operativo nel teatro italiano.

Il pilota del velivolo era il Primo Tenente Robert M. Fonner, classe 1919.

Qui sotto vediamo alcune foto di Fonner.

Le prime due forse durante il giorno della sua promozione assieme ai suoi genitori e l'ultima in uniforme da graduato.

Il copilota venne assegnato al Secondo Tenente William  M. Ayles.

 Navigatore, assegnato al Secondo Tenente Leo Grossman.

Staff Sergeant Omer E. McIntyre 

Ruolo: Mitragliere

Technical Sergeant Alfred L. Beene. (purtroppo non ci sono foto)

Ruolo: Operatore radio

Technical Sergeant Charles R. Geno, classe 1920, morto il 1 Novembre 2018 a 98 anni.

Ruolo: Mitragliere.

Staff Sergeant William N. Jackson classe 1923, morto 5 luglio marzo 1992.

Ruolo: Mitragliere

Staff Sergeant James L. Arnold classe 1917, morto 13 gennaio 1984.

Ruolo: Mitragliere di coda


L'ABBATTIMENTO DEL B-17

Il 16 luglio del 1943 al bombardiere venne affidata una missione di bombardamento in ITALIA, in formazione con altri velivoli.

Il giorno stesso partì dalla Tunisia, con l'obbiettivo di arrivare lungo lo Stretto di Messina a Reggio Calabria nel paese di Villa San Giovanni.

Qui l'intento era forse quello di bombardare l'aeroporto, il quale disponeva di alcuni caccia dell'aviazione Italiana.

Tale aeroporto era già stato precedentemente bombardato 11 Luglio '43.

Ora non si sa con precisione se l'obbiettivo fosse quello o un altro ancora, fatto sta che l'areo venne colpito sopra i cieli di Villa San Giovanni da una forte contraerea italiana.

I primi colpi colpirono il motore n.4 che prese fuoco, ma il pilota riuscì comunque a mantenere stabile il b-17.

Poco dopo però un colpo di contraerea esplose direttamente davanti alla cabina di pilotaggio distruggendo l'abitacolo.

In quell'istante morirono tutti e quattro gli aviatori posti davanti : Pilota Fonner, Copilota Ayels,  il navigatore Grossman , bombardiere Dibert.

Successivamente perirono anche i due mitraglieri, T/sgt Beene e S/Sgt Mclntyre.

A quel punto l'aereo era compromesso e un altro motore prese fuoco.

In quel momento si buttarono fuori dal B-17 i tre sopravvissuti : mitragliere di coda Arnold, mitragliere Jackson e Geno, pochi secondi dopo l'areo virò violentemente ed esplose.

I tre aviatori americani paracadutati venero subito fatti prigionieri dai soldati italiani, fino al settembre 1943.

I membri dell'equipaggio deceduti furono recuperati e sepolti nel 1950 in una fossa comune tutti assieme presso il Jefferson Barracks National Cemetery a St. Louis Missuri, sezione 82, sito 55C.

Il report dell'abbattimento fu inserito nel Missing Air Crew Report 209**.

Subito dopo l'abbattimento ai famigliari di Dibert fu comunicato che era stato disperso in azione, in quel modo rimase per circa una settimana, prima della della comunicazione ufficiale.

La lapide comune degli aviatori morti assieme.
La lapide comune degli aviatori morti assieme.

Il recupero della Bibbia

Ciò che mi ha permesso di poter portare alla luce questa storia è stato proprio il ritrovamento di questa bibbia.

La bibbia come avete già capito apparteneva al bombardiere Dibert.

Al suo interno troviamo il suo nome cognome e codice di matricola da ufficiale. 

 

Ciò che rende davvero straordinaria tutta questa storia è che il piccolo libro proviene direttamente dalla Tunisia, dove vi era rimasta dal 1943, anno in cui Dibert assieme al suo equipaggio partì per quel maledetto volo in Italia.

Deve essere rimasta al campo base assieme ai suoi averi, in attesa del suo ritorno che purtroppo non avvenne mai. 

E' impossibile sapere come possa essere sopravvissuta fino ad oggi senza che sia andata persa o buttata, sino a quando una ragazza di quei posti l'ha portata in Italia e da qui l'ha ceduta direttamente a me. 

Credo proprio che a volte sia davvero la fortuna unita al destino a poterci dare queste opportunità.

L'opportunità di ricordare storie ed uomini in tempi seppur non troppo lontani da noi (sotto questo punto di vista), ma lontani dai nostri ricordi, che ci aprono ad aventi ancora più grandi da riportare alla luce e ci fanno scoprire che si, li c'erano anche loro. 

 

Vi lascio con questa bellissima foto, tra Dibert, accanto al copilota Ayles, al mitragliere Geno ed al navigatore Grossman.

Tutti sorridenti e pronti a solcare i cieli per la libertà.

**la crono-storia dell'incidente aereo che ho riportato è quella ufficiale trascritta dall'USAAF.

Il T/SGT Geno, durante la descrizione dell'evento in una lettera inviata poi alla moglie del pilota Fonner, descrivi avvenimenti anche di molto diversi dalla versione ufficiale.

La lettera originale di T/SGTGeno la trovate qui sotto. 

Download
Lettera di T\sgt Geno alla moglie del 1st lieutenant Fonner.
RMFonnerStoryWWII1.pdf
Documento Adobe Acrobat 60.9 KB