L'accendino che vediamo qui sotto è un raro Zippo del 1942.
Identificarlo non è stato molto semplice ma nemmeno così impossibile.
Diciamo fin da subito che l'ho ritrovato personalmente ad un mercatino delle pulci nel mantovano, dove colui che lo vendeva non ha saputo indicarmi nessuna informazione particolare, se non quella che l'accendino fosse privo di marchi.
Ma non appena un buon occhio conoscente i modelli Zippo del periodo bellico lo osserva non può che non riconoscere certe particolarità di fabbricazione.
Nel particolare la prima cosa che emerge è quella della fattura dell'involucro, che si presenta in ferro rugginoso, tipico delle produzioni a "bassa qualità" destinate all'esercito.
In origine la finitura esterna era quella tipica nera ruvida, conosciuta come "black crackle" che in questo caso è andata completamente a scomparire lasciando il posto ad una carcassa estremamente logora ed usata, dagli angoli consumatissimi.
In realtà questo accendino riportava ben impressi i suoi marchi sul fondello, ma a causa del logorio si sono praticamente abrasi.
Solo esponendolo sotto la luce del sole e leggermente in contro-riflesso si riesce a notare qualche numero di "PAT" appena percettibile, che vi ho cerchiato in giallo nell'ultima foto.
Il serbatoio interno non possiede nessuna scritta ed ha una saldatura con il risvolto da destra verso sinistra, il che lo identifica nella produzione divenuta famosa a causa del numero di PAT errato all'epoca dalla fabbrica (203695 al posto di 2032695).
Le altre caratteristiche rimangono analoghe a quelle che abbiamo già visto nella guida Zippo qui sul sito. GUIDA ZIPPO
Inoltre l'esterno è stato personalizzato dal suo proprietario.
Su di un lato troviamo uno stemma "US" forse proveniente da una spilla da colletto o da un collar disk e al di sopra una moneta "one dime" del 1941 e dall'altro lato 1 franco francese accompagnato da una flaming bomb, dal disegno particolare.
Dopo varie valutazioni l'ho identificata come una flaming bomb prodotta negli anni appena dopo la Prima Guerra Mondiale, fabbricata da produttori francesi per i soldati americani.
A questo punto è molto probabile che l'accendino sia stato di proprietà di un soldato graduato americano nella Campagna di Francia, ma non resta chiaro come sia finito nelle cianfrusaglie in Italia.
Forse un probabile souvenir americano di un soldato tedesco inizialmente impiegato in francia e poi sul fronte italiano?
Mah, tutto è possibile ed è bello poterla anche pensare in questo modo.
Un oggetto straordinario!
Questo è senza ombra di dubbio un pezzo che ha creato un'icona americana conosciuta in tutto il mondo, sto parlando del famoso accendino Zippo.
Creato nel 1932 a Bradford (PA), prese il nome da un'invenzione di quell'epoca: la cerniera lampo "zipper".
Infatti molte ditte americane, con lo scoppio della Seconda guerra mondiale, diressero tutta la produzione per le forniture militari ed eliminando momentaneamente quelle civili per le quali erano nate.
Anche la "Zippo Manufacturing Company" si trovò ad equipaggiare milioni di soldati americani con un accendino dedicato, diverso da quelli prodotti fino a quel momento.
Le particolarità che cambiarono furono principalmente due: il materiale utilizzato ed il colore.
Per quanto riguarda il materiale, per motivi strategici fu utilizzata una lega ferrosa, in modo tale da risparmiare anche materiali più nobili utili all'industria bellica, mentre per il colore venne introdotta una colorazione nera antiriflesso chiamata Black Crackle, in primis per non creare un accendino troppo lucente, ma anche per fornire una protezione al materiale di base che si poteva ossidare/arrugginire con facilità.
Tutti questi miglioramenti portarono ad un'alta diffusione di questo prodotto, che lo rese famoso in tutto il mondo.
Gli Zippo attuali restano pressoché invariati come tipologia e funzionamento, ovviamente cambiano alcuni dettagli utili per poterli datare e riconoscere.
A questo link troverete una mia breve guida GUIDA ZIPPO.
In foto vi presento un modello prodotto durante il periodo bellico, ancora in ottime condizioni ed usato veramente poco, che mantiene ancora un buon 90% di colore originale. Questo è uno dei pezzi che stanno diventando sempre più rari da reperire.
Accendino in stile Zippo, proveniente dagli Stati Uniti.
Si presenta verniciato con un nero ruvido antiriflesso, il famoso "black crackle". Questo è marcato "Precision made by Park Sherman, Ill. USA" e dovrebbe risalire attorno agli anni 1942/45.
Questo piccolo pacchetto di sigarette "Chelsea " faceva parte di un contenuto di una razione K.
La confezione teneva al suo interno 10 sigarette, confezionate in carta anti-grasso dal colore marrone scuro.
L'involucro esterno è in cartone leggero, introdotte nel 1944.
Le sigarette Chelsea sono state fabbricate dalla Larus & Brother Company, Incorporated, Richmond, Virginia, numero di fabbrica 460, distretto della Virginia.
Le informazioni sulla fabbrica e le avvertenze di attenzione sono stampate sul lato sinistro.
A differenza di altri pacchetti della stessa marca che erano stampati in modo orizzontale, questo è stampato in verticale, più raro a trovarsi .
Condizioni non perfetta, ma da ritrovamento.
Interessante confezione di tabacco da pipa e sigaretta di marca Tuxedo, che prende il nome dal famoso abito da uomo "smoking".
Il tabacco Tuxedo era prodotto dalla American Tobacco Company e nel pieno della seconda guerra mondiale anche'esso faceva parte delle razioni dell'esercito, anche se come vediamo in foto il bollo non è un taxfree, ma confezioni civili potevano benissimo essere inviate direttamente da casa ai soldati.
La scatola così come la vediamo è stata ritrovata piena del suo contenuto nella provincia di Mantova, con tutta probabilità lasciata lì da un soldato americano durante il passaggio del fronte nel 1945.
Non per niente, il bollo presente sulla parte superiore è una serie 115, che corrisponde all'anno 1945.
Molto rara a trovarsi.
Scatoline di cartone e lamiera contenti tabacco da utilizzare sia in pipa che in sigaretta.
Queste sono tre versioni differenti di contenitore prodotte a partire dal 1940.
Le prime due in cartone hanno misure identiche e l'unica differenza che notiamo è la diversa posizione dell'apertura della confezione, una orizzontale ed una verticale.
Per quanto riguarda quella orizzontale è ancora integra con il suo cellophane di confezionamento e riporta il bollo per l'esenzione delle tasse in quanto fornitura per le forze armate degli Stati Uniti.
Il terzo contenitore è la classica versione metallica.
La qualità "Velvet" è ancora oggi prodotta dalla Ligget&Mayers Tobacco Co. anche se solo in versione da pipa, ed è proveniente dalle coltivazioni di Burley maturate al sole del Kentucky .
Prodotte durante la Seconda Guerra Mondiale.
Pacchetto di sigarette della Philip Morris & Co. LTD prodotte durante la seconda guerra mondiale, inizialmente il marchio ebbe origini inglesi, ma poi fu acquisita dal finanziere George J. Whelan nel 1919 negli USA, con sede a Richmond, Virginia.
Al di sopra portano l'etichetta della "free Of tax" con l'utilizzo riservato esclusivamente all'esercito e alla marina degli Stati Uniti.
Molte pubblicità del brand (come quelle qui sotto) in quegli anni sono state accompagnate all'esaltazione e al sostenimento dello sforzo bellico con chiari riferimenti alle forze armate.
Famoso divenne lo slogan "Call for Philip Morris".
Ancora oggi rappresenta il nome più importante dell'industria di tabacco negli States.
Mantenute sigillate nel proprio cellophane.
Bellissimo pacchetto di sigarette del noto brand "Raleigh cigarettes".
Queste erano prodotte dalla "Brown & Williamson tobacco Corp." con sede a Louisville nel Kentucky.
La confezione è da 20 pezzi, come si nota nella parte posteriore è stata aggiunta un'etichetta sulla vendita dei buoni di guerra, una delle poche ad avere questa particolarità.
Mentre sul lato superiore è presente il bollo "free of tax" il che le colloca solo per l'utilizzo militare (Army/Navy).
Ancora presente il cellophane di origine.
Provenienti dal Belgio.
Dopo la scomparsa del famoso pacchetto verde "che andò in guerra" nel fine '42 inizio '43 il pacchetto delle sigarette Lucky Strike diventò di colore bianco.
Ma anche in questo caso, le varianti sullo stesso pacchetto sono molteplici.
Difatti, le sigarette che vendiamo qui sono di produzione late war, ovvero d'inizio 1945 in avanti.
Le si possono distinguere dalle altre "wartime" per tre caratteristiche principali:
una è il colore dell'involucro interno che è di colore argento (e non di color marroncino), la seconda è la mancanza della piccola immagine dell'indiano su di un lato del pacchetto e la terza è la presenza sul fondo della dicitura slogan "L.S./M.F.T."
Questo acronimo sta per "Lucky Strike means fine Tobacco" che fu ad ogni modo introdotto dal 1944 in poi .
Possiamo notare comunque l'etichetta bianca con le scritte in rosso, che riporta l'esenzione del bollo per l'esercito e la marina degli Stati Uniti e quindi per l'utilizzo esclusivamente militare.
Bellissimo portasigarette-souvenir in legno, realizzato a mano a Taormina in provincia di Messina, Sicilia.
Al suo interno, troviamo inciso oltre che il paese di provenienza del ricordo, la data "Luglio 1944" e "Mari. Ward".
Proprio questo potrebbe essere il nome del soldato che decise di farlo incidere, per averlo così personalizzato.
Cercando effettivamente sull'archivio del NARA risulta un solo soldato con questo nome e arruolato nel 1942, (vi riporto qui sotto il record), ovviamente non possiamo avere la sicurezza che sia proprio lui, ma la particolarità del nome unita all'unico risultato fa ben sperare.
Contiene ancora numerose sigarette della Chesterfield senza filtro, della lunghezza perfetta per il contenitore.
La data incisa risulta abbastanza tarda per un souvenir di questo genere, ma ciò non è poi così strano: sono molti quelli prodotti e ceduti con l'anno 1944 riportanti ricordi della Sicilia.
Infatti non dimentichiamo che dopo l'operazione Husky la Sicilia fu governata e amministrata con l'avvio dell'A.M.G.O.T. e con la Commissione Alleata di controllo, in modo diretto fino al Febbraio 1944 e successivamente in modo indiretto fino alla fine della guerra.
Pacchettino speciale di sigarette Chesterfield prodotte esclusivamente su contratto con l'esercito americano durante la Seconda Guerra Mondiale.
Questa piccola confezione era contenuta nelle razioni K, più specificatamente nella "Breakfast" e nella "Supper".
All'interno in origine vi erano 4 sigarette, queste sono state trovate non molto tempo fa (fine estate 2015) proprio in un casolare nel mantovano, incredibile come si possano essersi conservate così bene per tutti questi anni, sicuramente ci vuole una notevole fortuna, anche pensare che nessuno se le sia potute fumare prima!!
Ho provveduto solo ad una piccola pulitura generale dalla polvere, nulla più.
Rustiche e assolutamente intoccate.
Veramente un ottimo pacchetto questo che vi presento.
Si tratta di una confezione integra e perfettamente conservata di Chesterfield, marchio utilizzato assieme ad altri ancora per la fornitura di sigarette per l'esercito USA durante la seconda guerra mondiale.
Si potevano trovare in molte razioni di emergenza in pacchetti speciali, più piccoli da 5-6 sigarette.
Questa proviene direttamente dal Belgio e faceva parte di una stecca completa, sicuramente lasciata dagli americani durante il loro passaggio nel territorio durante la liberazione del paese nel 1944.
Il bollo ci conferma indubbiamente la provenienza militare e non civile, avendo l'esenzione della tassa per il solo utilizzo militare per le Forze Armate o della Marina Americana.
Prodotta dalla allora "Liggett & Myers Tobacco Company" che le fece diventare uno dei marchi più famosi agli inizi e metà del 20° secolo.
Svariate pubblicità dell'epoca, rimandano a queste sigarette all'esercito.
Questo rappresenta uno dei primi pacchetti di sigarette prodotti dalla Lucky Strike.
Il "pacchetto verde" rimase in auge per tutti gli anni 30, ma a partire dalla fine del 1942, inizio 1943, il pacchetto diventò di colore bianco, simile a quello che conosciamo oggi.
Famosa diventò la campagna pubblicitaria con lo slogan "Lucky Strike Green has gone to war" cioè "Il verde delle Lucky Strike è andato in guerra", la compagnia informava in questo modo il perché del cambiamento di colore del pacchetto, causato dal fatto che il rame contenuto nel colore verde, serviva per lo sforzo bellico anche se in realtà il rame veniva usato solo per la parte dorata, mentre quella verde si utilizzava il cromo.
Ad ogni modo, probabilmente il pacchetto subì questo cambiamento per ottenere un costo più basso ed una maggiore attrazione per le fumatrici.
Di questi pacchetti si hanno fonti certe (visti i ritrovamenti) che li portarono con se molti GI durante le operazioni dello Sbarco in Sicilia nel 1943.
Famoso tabacco da pipa "Revelation" popolare brand di Philip Morris diventò celebre negli anni 40, (anche se questa confezione dovrebbe essere una versione addirittura del 1920) per la sua qualità e aroma caratteristica, oltre al fatto che si dice che fu il tabacco preferito di Albert Einstein.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, entrò a far parte delle razioni dell'esercito americano.
Interessante la scritta che riporta su di un lato, dove viene specificato il divieto di riutilizzo per tabacco della scatoletta.
Lotto composto da:
-Cartine;
-Latta di tabacco da 14 once senza tappo;
-Latta piccola "personale";
tutto marchiato "Prince Albert", famosa marca di tabacchi dell'epoca.
Lattina di tabacco by Lucky Strike, datata 1930.
Confezione particolare, separabile in 2 pezzi per accedere meglio al contenuto nella fase di esaurimento.
Piccolo "kit" composto da un piccolo sacchettino contenente tabacco marca Durham e una confezione di cartine Rizla+.
Questi contenuti facevano parte delle razioni di guerra o comunque erano di distribuzione gratuita per i soldati.
Non sono sicuro che questo sia proprio dell'epoca bellica, poiché come mi ha fatto gentilmente notare un visitatore, differisce in piccoli particolari.
Alcuni pacchettini di fiammiferi, spesso riportanti come dicitura: "compra buoni di guerra" o altre scritte propagandistiche.
Da 20 pezzi.
Pacchetto di 10 fiammiferi contenuto nelle razioni "K",
"Mosquito bites cause malaria", famosa scritta che spesso si trova sui prodotti di razionamento USA dell'epoca.
Famosissima scatolina in legno di fiammiferi di sicurezza made in Usa "indipendance" .
Ancora con tutto il suo contenuto di fiammiferi e stato di conservazione perfetto.